Il mondo dell’editoria francese piange la scomparsa di Hervé de La Martinière, figura iconica e visionaria venuta a mancare l’8 maggio all’età di 78 anni. Fondatore delle omonime Éditions de La Martinière e figura chiave nel gruppo Média-Participations, ha lasciato un’impronta indelebile sul settore.
Immagine: [Ritratto di Hervé de La Martinière, fonte: Wikipedia / Média-Participations]
La sua vita professionale fu interamente dedicata ai libri. Dopo quindici anni trascorsi al gruppo Hachette, dove ricoprì incarichi direzionali in prestigiose case editrici come Grasset e Fayard, nel 1992 Hervé fondò le sue Éditions de La Martinière, specializzate in “beaux livres” e volumi illustrati di pregio.
Editore audace e con un fiuto per il rischio, nel 1999 pubblicò l’iconico “La Terre vue du ciel” di Yann Arthus-Bertrand (in italiano: “La Terra vista dal cielo”, edito da Electa), un successo planetario con milioni di copie vendute che sfidava le convenzioni dell’epoca. Nel 2004, con l’acquisizione di Le Seuil e delle sue case associate (come Points e L’Olivier…), il suo gruppo si affermò come un colosso dell’editoria francese, consolidando il controllo su diffusione e distribuzione.
Hervé de La Martinière era un uomo di sfide, noto anche per aver intrapreso, da solo, una storica battaglia legale contro Google nel 2006, a tutela del diritto d’autore. Profondamente legato ai suoi autori, alla letteratura e convinto difensore delle librerie, nel 2018 ha integrato il suo gruppo in Média-Participations, di cui è divenuto vicepresidente, continuando a guidare l’azienda verso successi.
La sua scomparsa lascia un grande vuoto. Come ha affermato Vincent Montagne, Presidente di Média-Participations: «Era un editore di talento e un imprenditore audace. La sua partenza ci rende infinitamente tristi, ma anche molto orgogliosi di continuare a far crescere una casa che porta il suo nome.» Il mondo dell’editoria ricorderà Hervé de La Martinière come un visionario che ha saputo innovare e ispirare.