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Contro i giganti: BDGest e BDfugue, la scelta indipendente del fumetto Franco-Belga

Cari amici collezionisti e appassionati della Nona Arte, una notizia importante scuote il mercato editoriale franco-belga: la partnership strategica tra BDGest, software di riferimento per la gestione delle collezioni di fumetti, e BDfugue, la rinomata libreria online leader nel panorama francofono.

Questa sinergia rivoluziona l’acquisto online: gli utenti di BDGest potranno ora comporre il loro carrello direttamente sulla piattaforma, completando il pagamento su BDfugue. Questo nuovo sistema, che rimpiazza i vecchi collegamenti a colossi come Amazon e Fnac, rende l’esperienza più fluida e sottolinea la volontà di valorizzare un partner indipendente, gestito da veri appassionati del fumetto.

L’idea di questa unione, come ha confidato Thomas Jacquart, fondatore di BDfugue, era presente da tempo. Il suo rapporto con Philippe Magneron, ideatore di BDGest, risale al 2010, quando BDGest era già un crocevia fondamentale per il fumetto online. La partnership, nata per intuizione e basata su un modello di rinvio di traffico, si è consolidata negli anni, trasformando un accordo commerciale in una vera amicizia.

Fondata nel 1998 da Philippe Magneron per uso personale, BDGest è divenuto uno strumento indispensabile per la gestione delle collezioni, con oltre 400.000 referenze e 35.000 utenti. Da semplice software, si è evoluto in una riconosciuta piattaforma editoriale, arricchita da un forum dinamico e recensioni, offrendo un valore aggiunto notevole alla comunità.

Questo tandem si pone come un’alternativa credibile ai colossi del web, i GAFAM, spinto anche dalle recenti problematiche legate ai giganti del digitale. Come sottolinea Philippe Magneron, “Amazon, un tempo era una libreria. Oggi non lo è più”. L’accoglienza degli utenti è stata entusiasta, con un corale “Finalmente BDfugue!” a dimostrazione del valore percepito.

Le due piattaforme guardano già al futuro, con Philippe Magneron che scherza: “Abbiamo sempre troppi progetti insieme”. Dietro a questa unione c’è una comunità di lettori che crea servizi per lettori: “Quando proponiamo un servizio, è perché lo utilizziamo noi stessi”, conclude Magneron, riassumendo la filosofia di questo affiatato duo.

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