L’esposizione 50 ans et déjà immortel ! si è aperta da pochi giorni e già fa rivivere la vibrante creatività di Métal Hurlant. E c’è da capirlo: dal 1975 al 1987, questa rivista di fumetti di fantascienza ha rappresentato un vero e proprio trampolino per i più grandi talenti del fumetto tra la fine del Novecento e l’inizio del nuovo millennio.. È la città di Tourcoing ad ospitare questo evento imperdibile, precisamente presso la Maison Folie Hospice d’Havré, dal 24 aprile al 27 settembre 2025.
Uno spirito “Rock’n’Roll”, unito a una vena di umorismo e a una forte aspirazione alla libertà: questa la miscela esplosiva che nel 1975 spinse Jean-Pierre Dionnet, Philippe Druillet, Moebius e Bernard Farkas a lanciare il primo numero di Métal Hurlant, un giornale interamente dedicato al fumetto e alla fantascienza.
Insieme, fondarono anche la casa editrice “Les Humanoïdes Associés”, proprio mentre la scena punk cominciava a infiammare Londra. Ma a Parigi, questo vento di cambiamento prese una forma diversa, concretizzandosi nella creazione della rivista.
Come ha giustamente ricordato Jerry Frissen, l’attuale direttore editoriale, nello speciale per il cinquantesimo anniversario di Métal Hurlant: “Il fumetto non è mai stato un elemento centrale della cultura punk”, ma queste pubblicazioni ne condividevano “i valori e i principi”. In altre parole: “anticonformismo, ribellione, estetica radicale, rifiuto delle élite culturali, disprezzo del potere e dei valori borghesi, provocazione e sovversione”.
Nonostante le diverse fasi attraversate dalla rivista – con una pubblicazione regolare dal 1975 al 1987, seguita da tredici numeri tra il 2002 e il 2004, per poi “risorgere dalle proprie ceneri nel 2021” – la sua influenza nel settore è rimasta profonda. E non potrebbe essere altrimenti, avendo segnato un’intera generazione grazie alla pubblicazione dei più grandi autori e autrici dell’epoca.
Da Enki Bilal a François Schuiten, passando per Jean-Claude Mézières fino a Chantal Montellier, la prima donna a portare sulla rivista storie dal forte impegno sociale, questi grandi del fumetto saranno celebrati con una mostra inedita in occasione del cinquantesimo anniversario della rivista.
E sarà la Maison Folie Hospice d’Havré di Tourcoing il palcoscenico di questa esposizione, dove il curatore Bruno Girveau, grande appassionato di fumetti, e uno dei fondatori della rivista, Jean-Pierre Dionnet, hanno riunito oltre 150 tavole originali, 30 pezzi unici di Philippe Druillet e Moebius, e selezionato 70 artisti da esporre.
Questa mostra si inserisce nel programma di Lille 3000, la cui edizione 2025 avrà come tema “Fiesta”. Un ricco programma complementare comprenderà concerti, spettacoli, tavole rotonde, laboratori e incontri con gli artisti, consultabile qui.