Dall’universo bizzarro e inconfondibile di Amélie Nothomb alla delicatezza della prima infanzia. Questa la promessa di una nuova, attesa, avventura cinematografica che vedrà uno dei suoi romanzi più emblematici prendere vita sul grande schermo, questa volta in versione animata. Il prossimo 25 giugno 2025, Métaphysique des tubes si trasformerà in Amélie et la métaphysique des tubes, un lungometraggio d’animazione accompagnato da un albo illustrato per ragazzi, edito da Albin Michel Jeunesse.
Ed è la stessa Amélie Nothomb a svelare l’entusiasmo per questo progetto. Intervistata da Brut in occasione della sua presenza al Festival di Cannes, l’autrice belga non ha usato mezzi termini: « È il miglior film mai realizzato su uno dei miei libri ». Un giudizio che pesa, considerando le numerose trasposizioni cinematografiche delle sue opere negli anni.
Il film, diretto da Maïlys Vallade e Liane-Cho Han e prodotto da Maybe Movies e Ikki Films, è stato già notato e apprezzato in importanti contesti festivalieri come Cannes e Annecy. Sullo schermo, i futuri spettatori (dal 25 giugno 2025) scopriranno una Amélie inedita, rappresentata nei panni di una bambina, che rivive i primissimi anni della sua esistenza, quelli in cui si definiva un “bébé-légume” (un neonato-vegetale), in uno stato di quasi totale passività.
Questa quiete apparente viene bruscamente interrotta da un evento che la “risveglia” e la immerge completamente nel mondo dell’infanzia. Il film racconta, attraverso il susseguirsi delle stagioni, la sua scoperta del linguaggio, l’esplorazione entusiasta del mondo circostante, la nascita dei legami affettivi, l’affascinante immersione nella cultura giapponese, le prime gioie, le prime paure e gli inevitabili, piccoli drammi.
« È davvero un film grandissimo, grandissimo », ha ribadito l’autrice, che in passato ha visto adattati successi come Stupeur et tremblements (diventato film nel 2003 con la regia di Alain Corneau) o Hygiène de l’assassin. Riguardo quest’ultimo, Nothomb non ha mai nascosto la sua delusione: « Ammetto che il film Hygiène de l’assassin non l’ho trovato buono. Per me, non era affatto il mio libro. Proprio, non mi è piaciuto per niente ». Parole che sottolineano quanto il suo attuale apprezzamento per Amélie et la métaphysique des tubes sia sincero e significativo.
Ma l’adattamento è, come detto, un “doppio adattamento”. Parallelamente all’uscita del film, Albin Michel Jeunesse pubblicherà, a partire dal 28 maggio 2025, l’albo illustrato tratto dal lungometraggio. Un volume di circa quaranta pagine pensato per i lettori più giovani, accessibile già a partire dai 3 anni.
La casa editrice promette un libro che restituisce « con dolcezza e sensibilità l’intensità del film ». Realizzato in collaborazione con Alexandra Garibal per il testo, l’albo vanta illustrazioni poetiche e ricche di colore, create con la tecnica dello stencil e dell’acrilico, capaci di catturare l’immaginario delicato ma profondo della storia.
Un doppio appuntamento imperdibile, dunque, che porta l’inconfondibile voce di Amélie Nothomb verso un pubblico nuovo e in formati inediti, confermando la vitalità e la versatilità della sua opera nel panorama culturale franco-belga e non solo.