Il mondo del fumetto franco-belga festeggia una vittoria importante: il regime di aiuti finanziari per la remunerazione degli autori durante le sessioni di autografi ai festival, introdotto nel 2022, è stato rinnovato!
Dopo tre anni di sperimentazione e di risultati più che positivi, il programma, che inizialmente coinvolgeva 10 festival, è stato esteso a 20 eventi e confermato “con tacito rinnovo ogni anno”, come ha annunciato Geoffroy Pelletier, direttore della Société française des intérêts des auteurs de l’écrit (Sofia).
Un successo condiviso da tutti gli attori della nona arte, autori, editori e festival, che hanno avuto tempo fino al 10 gennaio per confermare la loro adesione al programma per il 2025. La tariffa lorda per gli autori è stata aumentata a 255 euro.
Questo risultato rappresenta un traguardo significativo per gli autori, spesso in una posizione precaria, come sottolinea Camille Benyamina, un’autrice che ha beneficiato del programma: “Questa remunerazione permette di essere più equi”, ricordando che firmare autografi durante gli eventi “non è solo piacere ma soprattutto lavoro”.
Serge Darpeix, direttore artistico dei Rencontres du 9e Art di Aix-en-Provence, aggiunge: “La questione della remunerazione degli autori si trascinava da tempo, ma finalmente il Ministero della Cultura ha dimostrato una reale volontà politica di sostenerci”.
Come funziona il programma?
Il programma si basa su un protocollo tripartito tra il Centre national du livre (CNL), Sofia, il gruppo fumetti del Syndicat national de l’édition (SNE) e il Ministero della Cultura. Il costo della remunerazione degli autori è condiviso tra Sofia, il CNL e l’ente che invita l’autore (festival o editore).
Anne-France Hubau-Nicolas, amministratore delegato di Delcourt, sottolinea l’impegno delle case editrici nel “sostenere gli autori e preservare l’attrattiva dei festival, momenti chiave per incontrare i lettori”.
Il numero di autori che hanno beneficiato del programma è in costante crescita, passando da 1.491 nel 2022 a circa 2.200 nel 2024, coinvolgendo oltre 125 editori e autori di più di 20 paesi.
Un cambio di paradigma
Nonostante le iniziali preoccupazioni, il programma ha dimostrato di non aver alterato le politiche di programmazione dei festival, come conferma Geoffroy Pelletier di Sofia: “Il numero di autori coinvolti è solo aumentato nel corso degli anni”.
Émilie Clarke, autrice esordiente, testimonia: “Avevo appena pubblicato il mio primo libro, ma la mia casa editrice mi ha invitato a tre festival nel 2022”.
Marc Lizano, autore e illustratore, ricorda: “Prima andavamo alle fiere per incontrare gli amici, e a volte negoziavamo per essere pagati. Ora, che tu sia nuovo nel settore o che tu abbia 30 anni di esperienza, il prezzo è uguale per tutti”.
Le sessioni di autografi non sono più viste solo come momenti di scambio conviviale, ma come “una creazione di lavoro pagata con i diritti d’autore”, contribuendo a “legittimare la firma come parte integrante della professione”, come afferma l’autrice Ariane Hugues.