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Il prix Médicis 2021 attribuito a Christine Angot per “Le voyage dans l’Est”

Il prix Médicis è stato vinto da Christine Angot per il romanzo Le voyage dans l’Est (Flammarion). Il Médicis étranger è stato assegnato al libro La clause paternelle (Actes Sud) di Jonas Hassen Khemiri e il Médicis essai è stato vinto da Jakuta Alikavazovic con il saggio Comme un ciel en nous (Stock).

Tre anni dopo Un tournant de la vie (Flammarion), Christine Angot torna sull’argomento dell’incesto, il suo trauma originario. Le Voyage dans l’Est, pubblicato da Flammarion il 18 agosto scorso con un venduto di 17.000 copie, la riporta al suo passato: l’adolescenza a Reims, scandita dai continui viaggi a Grenoble, Le Touquet, Strasburgo, Nizza e Parigi. In questa giovinezza su cui si sofferma, si riunisce con suo padre, assente da tempo dalla sua esistenza, e che ha descritto così bene in Un amour impossibile (Flammarion, 2015). Questo stesso padre che è alla radice di tutti i suoi mali, e di tutte le sue scritture, a partire dallo shock letterario dell’Inceste (Stock, 1999).

A eccezione di Una settimana di vacanza (Guanda) i libri di Christine Angot sono inediti in Italia.


Nella sezione dedicata alla narrativa estera si è imposto lo scrittore svedese Jonas Hassen Khemiri che in La clause paternelle racconta di un padre che torna in Svezia due volte l’anno per rivedere la sua famiglia. In realtà è costretto a venire per non perdere il permesso di soggiorno. Coglie l’occasione per chiedere a suo figlio di occuparsi delle sue procedure amministrative. Ma quest’ultimo si ribella e mette in discussione la “clausola” paterna che prevede che un figlio debba prendersi cura del padre.

Il libro è stato pubblicato in Italia da Einaudi nel 2019 con il titolo La clausola del padre.


La sezione dedicata alla saggistica ha assegnato il suo premio a Jakuta Alikavazovic che con il libro Comme un ciel en nous racconta la sua notte dal 7 all’8 marzo 2020 al Louvre, sezione Antiquariato, sala delle cariatidi. Questa esperienza le ricorda suo padre, emigrato da un villaggio del Montenegro, con il quale aveva visitato questo luogo.