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Arrivano dei Puffi come non li avete mai visti

Se tutti conoscono i Puffi nella versione canonica tramandata da Peyo a partire dal 1958, la casa editrice belga Le Lombard ha in serbo una grossa novità.

A partire da quest’anno, a fianco della collana per così dire “ortodossa” che segue le orme di Peyo (e che negli anni ha visto alternarsi artisti come Alain Maury, Ludo Borecki, Pascal Garray, Jeroen De Coninck e Miguel Díaz) ne nasce una di “one-shot” affidati ad artisti che reinventeranno radicalmente i Puffi per come siamo abituati a conoscerli.

Il primo a imbarcarsi in questa rivisitazione dei Puffi sarà Tébo, che aveva già sperimentato il concetto con un altro personaggio di spicco dei fumetti, e non da meno: Topolino. Il suo album uscirà all’inizio di maggio, con il titolo Qui est ce Schtroumpf?

Per come la racconta Mathias Vincent, direttore editoriale di Le Lombard, si tratta non di satira ma di avventure vere e proprie che ricalcano lo spirito originario per aggiungere però elementi di novità, sia nella grafica che nelle storie. Insomma, un’operazione “rispettosa”.

Ma se a Le Lombard erano tutti convinti è stato anche necessario (e faticoso, immaginiamo) ottenere il consenso di IMPS, la società fondata da Véronique Culliford, figlia di Peyo, per gestire i diritti e i marchi derivanti dal lavoro del padre. Tanto più che suo fratello Thierry ha co-scritto gli scenari delle avventure dal 17 al 40 dei Puffi e ha lavorato al volume 16 con suo padre.

Per Tébo, che apre le danze, la posta in gioco è alta: vincitore del Fauve Jeunesse ad Angoulême nel 2017, ha lavorato con Zep alla sceneggiatura di Captain Biceps. E ha all’attivo più di quaranta album.

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