Riad Sattouf è il vincitore del Grand Prix del 50° Festival del Fumetto di Angoulême.
Un premio meritato che premia uno degli autori più popolari del momento e che, nonostante una carriera ancora breve, è rappresentativo di una generazione di autori che hanno aperto il fumetto a nuove strade, determinante per suo attuale successo.
Sattouf è anche una figura di spicco dell’editoria alternativa. Ha pubblicato con grandi editori come Dargaud o Fluide Glacial, ma anche con un editore indipendente come Allary, e poi per conto proprio, fondando le Editions du Futur.
Dopo aver studiato fumetto è approdato alla rivista di satira Fluide Glacial dove ha creato il personaggio di Pascal Brutal, il suo primo vero successo.
Realizza poi molti fumetti per ragazzi, pubblicando con Milan, Hachette, Dargaud. Da quei lavori sono tratti anche due film, Les Beaux Gosses del 2009 e Jacky au royaume des filles del 2014.
Nel 2014 esce il primo volume della sua serie di maggior successo, L’arab du futur, autobiografia romanzata di un giovane Sattouf alle prese con l’identità francese e quella libica. Pubblicata da Allary si è conclusa quest’anno con il sesto volume.
In Italia Rizzoli ha pubblicato qualche anno fa i primi due volumi, per poi interrompere la serie.
Del 2016 è invece il suo secondo maggior successo, Les Cahiers d’Esther, giunto al settimo volume.
In Italia Oblomov ha pubblicato il primo libro senza, per il momento, dargli seguito.
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